sabato 20 dicembre 2008

Le misure anti crisi del governo Berlusconi

In una recente riunione Berlusconi ha dichiarato che il governo ha a disposizione 35 milioni di euro da assegnare alle famiglie numerose per i nuovi nati. Si tratterebbe di 5.000 euro da restituire poi con un interesse del 4% da reperire in un fondo nella disponibilità del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi.

Nulla per ora sulla detassazione delle tredicesime. Il governo ha detto che "deve fare i conti" sottolineando che le risorse sono scarse.
Per il resto, l'invito del presidente del Consiglio ad essere ottimisti e una presa d'atto delle proposte avanzate dalle associazioni datoriali: oltre alla detassazione delle tredicesime, cara in particolare alle associazioni del commercio, la richiesta di agevolazioni fiscali per le imprese che reinvestono gli utili, arrivata da Confindustria. Ma il governo ha detto che "deve fare i conti" sottolineando che le risorse sono scarse.
Inoltre il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola ha detto che in un settimana sarà sbloccato il fondo da 600 milioni per il credito alle imprese in difficoltà stanziato dal governo Prodi ma bloccati dalla Corte costituzionale. Silente il ministro dell'Economia Giulio Tremonti che si è limitato a prendere nota delle richieste.
La presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha detto che le imprese - pur consapevoli della congiuntura difficile - chiedono di essere sostenute con la detassazione degli utili reinvestiti nella capitalizzazione dell'impresa, un aumento del tetto automatico dei crediti d'imposta da 516.000 a un milione e l'innalzamento al 40% del tetto per la deducibilità degli interessi passivi.
Quanto a possibili ulteriori interventi del governo a favore delle banche, Marcegaglia ha detto: "Crediamo che le banche possano essere rafforzate Ma è importante che non ci sia ingerenza della politica e che mantengano la loro struttura privatistica. E' però vero che un intervento, come gli altri paesi, può essere utile"
A chi chiedeva se le banche avessero dato garanzie sul credito, Marcegaglia ha detto: "Da Faissola è arrivato un impegno molto forte a sostenere il credito. Domani abbiamo il secondo tavolo con le banche sui confidi e la pubblica amministrazione".
All'incontro hanno partecipato, oltre a Berlusconi, Tremonti e Scajola, il sottosegretario alla presidenza Gianni Letta, i ministri delle Infrastrutture Altero Matteoli, della Funzione pubblica Renato Brunetta.

1 commento:

  1. nella tematica da te trattata , ti sei limitato sembra , ad una mera cronaca ? o è un qualcosa che credi sia attuato e attuabile ..... ? scrivi molto bene luca !

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